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Casa Saluard

Sorge al centro del villaggio di Marseiller. È un complesso di varie costruzioni, delle quali gli elementi antichi sono rappresentati principalmente dall'ingresso principale sul lato ovest, sormontato dallo stemma sabaudo (vari stipiti di porte e finestre in pietra lavorata, con date 1562 e 1642 che documentano successive trasformazioni) e da quello che fu il salone di rappresentanza, sul lato est. Quest'ultimo conserva ancora resti di affreschi della metà del sec. XV, in stile gotico popolare, raffiguranti personaggi della Cavalleria alternati a stemmi nobiliari. Tutto il complesso monumentale è fortemente degradato. Addirittura fatiscente è il lato occidentale. Gli affreschi non sono visibili che in primavera, quando l'ex salone trasformato in fienile è vuoto di fieno.

La famiglia Saluard, proprietaria dell'ex nobile dimora, era originaria di Landry (Bourg-Saint-Maurice) in Savoia. Venne per primo in Valle d'Aosta Guglielmo Saluard, notaio e castellano di Cly per il duca di Savoia, che sposò un ereditiera del luogo. Suo figlio Giovanni, pure notaio e castellano di Cly, deve essere riguardato come il costruttore della casa di Marseiller. Egli fece pure costruire, nel 1423, un canale per irrigare le terre del villaggio, che attinge l'acqua dalla Valtornenche, nonché, nel 1441, la cappella che sorge poco discosto. All'interno dell'edificio sacro, si è fatto ritrarre in abito e con le insegne di notaio, in compagnia della moglie, dal pittore Giacomo d'Ivrea (autore pure delle pitture del salone d'onore, attivo in vari punti della Valle d'Aosta e a Vulmix, paesino non lontano da Landry, culla dei Saluard).

Tratto da A. Zanotto, Castelli Valdostani, 1975